The little freedoms

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The books chosen by Federica Dagonese

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Oliva è una trentenne in cerca di sé stessa e quindi del proprio futuro e della sua felicità.

A prima vista è una normalissima donna, perché se la guardiamo ha un lavoro da precaria, un brillante fidanzato che sta anche per sposare e una normalissima famiglia. Insomma, vista così Oliva è un campione preso a caso delle trentenni dei nostri tempi. Aggiungiamo anche che più che vivere la sua vita, vive il vortice nel quale essa è inserita, colmata da insonnia e tachicardia: un bel mix affidato alla sua psicologa, la quale cerca di metterle in mano una bussola rassicurante: la vita è così! Difficile, ma devi essere brava a gestirla.

Ad aggiungere ulteriore caos alla vita di Oliva, arriva la zia “pecora nera” della famiglia, Vivienne.

La zia invita la nipote a raggiungerla a Parigi per una questione importante.

È qui che il lettore vorrebbe l’inizio di un romanzo travolgente, punteggiato da un tocco di giallo, se non per avventure fisiche o particolarmente ardue almeno per esperienze profonde o colpi di scena accattivanti. 

Dall’arrivo della protagonista a Parigi, è tutto un continuo procrastinare l’incontro con Vivienne, che come una moderna primula rossa nessuno riesce a scovare.

Così ha origine il ripetitivo e poco convincente dubbio di Oliva se tornare a casa in Italia o continuare ad aspettare, senza molte speranze, la fantomatica zia. A questo dubbio se ne aggiungeranno altri che come una valanga trascineranno via le poche certezze che Oliva pensava di avere. 

Insomma pare essere di fronte ad un romanzo di formazione, ma che fa fatica a decollare nonché a coinvolgere il lettore. Eppure molti spunti potrebbero risultare interessanti, specialmente per un pubblico adolescenziale, alla ricerca di una lettura veloce, leggera, senza eccessive sovrastrutture, ma le promesse vengono disattese. 

A tal proposito, anche il continuo strizzare l’occhio ad altre opere (letterali e teatrali) o autori internazionali rimangono sterili. Pagine piene di rimandi e digressioni, spezzano la lettura, perdendo di vista la domanda centrale del testo: dov’è la zia Vivienne?

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Lorenza Gentile, Le piccole libertà, Feltrinelli, Milano, 2021

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