Red (Trilogia delle gemme 1)

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Scritto da Giada Marino

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A chi non piacerebbe poter viaggiare nel tempo? Andare a fare un salto nel XVIII secolo, partecipare a un ballo e poi tornare tranquillamente alla propria vita?

Se per tutti noi questo è un bellissimo sogno che (per il momento, mai mettere limiti alla provvidenza) crediamo irrealizzabile, per Gwendolyn Shepherd non è così: perché Gwen sa che questa cosa è possibile se si possiede il gene. Inoltre, le cose che per altri potrebbero essere considerate strane, per lei non lo sono più da tempo, dal momento che è da quando era una bambina che la sua specialità è quella di vedere i fantasmi.

La protagonista di questa avventura non conosce nei dettagli tutto ciò che comporta essere dei viaggiatori nel tempo, sa semplicemente che sua cugina Charlotte ha ereditato il gene e ogni giorno della sua vita l’ha passato studiando storia, geografia, politica e tutto quello che le può tornare utile in un’epoca precedente a quella in cui vive, e sa anche che il primo salto, quello cosiddetto iniziatico, avviene intorno ai sedici/diciassette anni di età, ovvero quella di lei e Charlotte (essendo loro nate con un giorno di differenza). Così non reputa nemmeno strano il fatto che tutta la sua famiglia continui a chiedere delle emicranie della cugina, perché sa che un giramento di testa può essere il preludio del salto. Il fatto è che, con tutta questa agitazione all’interno della casa in cui vive, il mal di testa sta venendo anche a lei, ma il vero problema è che dopo un quasi mancamento si ritrova catapultata nel passato.

Qualcuno deve aver commesso un grave errore e si scopre che la madre di Gwen ha falsificato la data di nascita della figlia (che in verità è nata lo stesso giorno di Charlotte) per cercare di proteggerla da quei matti dei loro parenti, tutti esagitati soprattutto da quando i due viaggiatori nel tempo precedenti sono scappati nel passato portando con sé il cronografo (lo strumento che regola i viaggi nel tempo). Gwendolyn, però, adesso è costretta a far parte di tutta questa storia, che appare molto più complessa di quanto immaginasse. I membri della Loggia non si fidano di lei: l’ultima arrivata che non ha alcun tipo di preparazione per la missione che deve affrontare. L’unica cosa che Gwenny ha capito è che deve riuscire a inserire il sangue di tutti i viaggiatori nel tempo nel secondo cronografo, perché solo così il grande segreto sarà rivelato, e per compiere questa impresa avrà a disposizione l’aiuto di un accompagnatore poco più grande di lei, un ragazzo con la sua stessa capacità di andare nel passato, estremamente bello e altrettanto intelligente e presuntuoso che non mancherà di far sentire inadatta la nostra eroina, alla quale nessuno vuole spiegare le regole del gioco.

Sono molte le domande che Gwenny e la sua migliore amica Leslie si porranno: qual è il segreto? Perché tutti seguono gli ordini di un conte morto due secoli prima? Perché Lucy e Paul sono scappati con il cronografo per impedire che il cerchio di sangue si chiuda?

Per la serie “Serie complete” Red è il primo libro della Trilogia delle gemme, che vi farà accelerare i battiti e che saprà conquistarvi fin dalla prima pagina. Una serie da leggere assolutamente e se non l’avete ancora fatto direi che è il caso di andare a colmare questa lacuna.

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Kerstin Gier, Red (Trilogia delle gemme 1), Corbaccio, Milano, 2011

Edizione originale: Rubinrot. Liebe geht durch alle Zeiten, Arena Verlag, 2009

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