Ettore, l’uomo straordinariamente forte

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Recensione di Alessia Colombo


Tipologia: albo illustrato
Tematiche principali: essere sé stessi, stereotipi, bullismo
Tecnica delle illustrazioni: matita e digitale
Età consigliata: 4 – 8 anni


 

In un paese ventoso e pianeggiante si trova il Circo Straordinario. Qui lavorano persone con capacità straordinarie, come Leopoldina la ballerina straordinariamente divina, Gedeone l’uomo straordinariamente domatore di leoni e Leonardo l’uomo straordinariamente domatore di leopardi. E poi c’è Ettore, l’uomo straordinariamente forte, solleva due lavatrici piene di vestiti bagnati, tira carretti carichi di elefanti e ha un segreto… ama lavorare all’uncinetto. Sa cucire ogni tipo di punto e confezionare caldi e preziosi indumenti, come il tutù con i pon-pon fatto apposta per Leopoldina (di cui è segretamente innamorato e segretamente ricambiato). Ma l’abilità come uomo forzuto di Ettore, attira l’invidia di Gedeone e Leonardo che lo provocano. Insoddisfatti dalla mancanza di reazioni dell’uomo forzuto, una sera i due rubano tutti i suoi lavori all’uncinetto e li espongono sul tendone. Il mattino dopo tutto il circo scopre il segreto di Ettore, che si sente umiliato e infelice. 

All’improvviso un vento fortissimo spazza via il tendone e ruba a tutti i vestiti. Leopoldina allora convince Ettore ad insegnare agli altri a lavorare l’uncinetto, così che ognuno possa confezionarsi dei nuovi vestiti e un nuovo tendone. Questo look originale fa ottenere un enorme successo al Circo Straordinariamente Dolce

Mentre Gedeone e Leonardo ancora scorrazzano nudi e arrabbiati per i boschi.

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Siamo in un circo, luogo che già porta con sé tutta una serie di cliché. Esattamente come Ettore, l’uomo straordinariamente forte, che dunque dovrebbe essere bruto, arrogante e interessato solo a misurarsi in prove di forza. È invece un uomo molto più interessante, sfaccettato, che non ama le provocazioni e con una passione che purtroppo è costretto a tenere segreta. Questo a causa della limitatezza di pensiero di alcune persone che lo circondano: Gedeone e Leonardo i classici bulli, che terrorizzano anche gli animali che addestrano. Minacciati dalla complessità emotiva e dalla sensibilità di Ettore, usano contro di lui il trucco più vecchio del mondo, l’umiliazione. Ma essere la rappresentazione vivente di cliché non porta certo alla felicità e così sarà Ettore ad aiutare il circo in difficoltà e anzi a dargli qualcosa in più, mentre i due resteranno soli con la loro rabbia e invidia.

“Ettore, l’uomo straordinariamente forte” è un libro che mette giallo su rosa quanto siano piccole e misere le persone che perpetrano cliché come il machismo e come invece ci arricchisca, ci avvicini agli altri e ci renda speciali avere molte passioni e interessi, anche lontani da come in realtà appariamo a prima vista. 

L’albo è pubblicato in Italia da Settenove, casa editrice specializzata in tematiche di genere e in storie che parlano dell’accettazione di sé stessi. Consigliato dai 4 anni in su, dovrebbe essere letto da tutti i bambini e dalle bambine, per ricordare come un mantra che i veri uomini e le vere donne sono quelli che sanno esprimere al meglio sé stessi, e che gentilezza e sensibilità non sono doti da “femminucce”, così come forza, brutalità e arroganza non fanno di nessuno “un vero uomo”. 

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Magali Le Huche, Ettore, l’uomo straordinariamente forte, Settenove, Cagli (PU), 2014

Edizione Originale: Hector l’homme extraordinairement fort, Didier Jeunesse, Paris, 2008

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