Teatro Carcano

Corso di Porta Romana, per lunghi secoli centro dell’eleganza cittadina, fu luogo d’elezione per la costruzione, nel 1803, di un nuovo grande teatro. L’area era quella dell’ex convento di San Lazzaro, acquistata da Giuseppe Carcano, che già nel 1797 nel proprio palazzo aveva aperto un teatrino privato, uno spazio resosi presto insufficiente ad accogliere il folto pubblico che lo frequentava.

L’architetto Luigi Canonica per costruirlo prese a modello la Scala e in soli otto mesi realizzò il Teatro Carcano, un teatro con cinque ordini di palchi compreso il loggione, volta decorata a stucchi e dorature, ornamenti di tipo neoclassico e anche una pasticceria e trattoria al suo interno.

Le scene del Teatro Carcano vengono calcate nel tempo da compositori come Gioacchino Rossini, Gaetano Donizetti, Vincenzo Bellini e Niccolò Paganini (che qui è stato eletto primo violinista del mondo) e artisti come Gustavo Modena, Adelaide Ristori, Eleonora Duse ed Ermete Novelli che proprio qui ha dato l’addio alle scene.

Una delle più grandi sale della città di Milano, luogo d’elezione per ospitare grandi eventi cittadini in quell’ottica di vivibilità, accoglienza e confronto, oggi il Teatro Carcano è per i “milanesi” un’istituzione della città nel cuore della città. Lo sapeva bene Enzo Jannacci che lo canta nella canzone “Veronica”.

Dal 2021 Il Teatro Carcano di Milano ha una direzione artistica al femminile, associata a due importanti nomi della storia culturale milanese e nazionale come Lella Costa, attrice, e Serena Sinigaglia, regista.

La stagione teatrale 2022-23 si profila con quattro principi cardine: l’attenzione ai temi più urgenti della contemporaneità, la posizione trasversale e dialettica nelle scelte e nei punti di vista, la centralità dell’universo femminile e la partecipazione diretta ovvero la costruzione di un’ampia comunità di riferimento.

Niente strappi col passato, coi grandi maestri che ci hanno preceduto, e al contempo uno sguardo attento al futuro, ai cambiamenti in atto, in difesa dei valori più sacri dell’umanesimo.

Il Carcano è oggi un teatro capace di inserirsi con agilità tra le pieghe del nostro tempo in una costante oscillazione: tra passato e presente, classico e contemporaneo, tragico e comico, prosa e musica, pensiero e movimento, dentro e fuori…

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