Written by Laura Giuffrè
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Tipologia: albo illustrato
Età consigliata: 2-3 anni
“Un giorno nel Bosco di Pratorosso ci fu un’accesa discussione fra gli animali…” E’ che comincia la favola di Antonella Abbatiello incentrata sulla diversità e sull’importanza di ciascun individuo che è unico e speciale.
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Tutti gli animali riuniti in assemblea si pongono la stessa domanda “Qual è la cosa più importante?” Avere le orecchie lunghe del coniglio per accorgersi di ogni piccolo rumore sospetto? Avere gli aculei di un riccio per essere al sicuro e protetti? Oppure avere le ali di un uccello in modo che nessuno possa raggiungerti se voli in alto? Ciascun animale insomma propone la sua caratteristica fisica principale esibendola come la migliore fra tutte e ponendo gli altri ad interrogarsi se fosse davvero quella la migliore fra tutte…. E’ cosi che ogni peculiarità viene proposta in due pagine: nella prima vediamo il singolo animale illustrare i pregi dell’elemento che ha scelto “Io dico – intervenne la rana – che la cosa più importante è essere verdi, per mimetizzarsi e sfuggire ai predatori” mentre nella seconda pagina che si apre tramite un’aletta, ritroviamo tutti gli animali del bosco applicare questa caratteristicà su di sè, con effetti davvero bizzarri: due maialini rosa, un castoro, una volpe e un orso appaiono ora tutti di color verde e sorridendosi l’un l’altro: “Forse è così,” pensarono”.
Il libro è una continua scoperta di come “indossare” i panni dell’altro possa farci divertire e comprendere che ognuno di noi ha delle caratteristiche uniche che lo contraddistinguono e che meritano di essere rispettate. Tra una pagina e l’altra scopriremo la giraffa dal collo lungo per nutrirsi con le foglie tenere degli alberi, la maestosità dell’elefante con la sua grande, grossa e lunga proboscide, i piedi palmati dell’oca per nuotare oltre che camminare e i denti grandi e forti del castoro utili a mangiare, difendersi e costruire la tana. Ma quale sarà alla fine la cosa più importante tra tutte quelle proposte che verrà scelta mettendo tutti d’accordo? A svelarla ci penserà il gufo che con la sua saggezza farà riflettere ciascuno di noi… Non resta che leggere il libro e lasciare che vi sorprenda con questa meravigliosa scoperta.
Una lettura consigliata per l’estate per far divertire i bambini con un libro davvero bizzarro e che gli farà conoscere il leone dal collo lungo lungo piuttosto che un coccodrillo volante e perché no un serpente con la proboscide.
Questa è la caratteristica più affascinante di questo libro: dare spazio all’immaginazione, combinare elementi che siamo abituati a vedere in un determinato modo con altri che non riusciremmo ad immaginare e tutto ciò stimola e aumenta la curiosità dei bambini, la loro fantasia e la loro capacità di immedesimarsi in qualcosa o qualcuno altro differente da loro.
Il libro mi è piaciuto molto perché attraverso l’uso della fantasia, dell’inverosimile, per non parlare dell’utilizzo delle alette che stimola anche la manualità dei bimbi, riesce col gioco a trasmettere un messaggio davvero importante. La diversità e l’unicità allo stesso tempo; quanto sia bello essere diversi e unici e utilizzare le proprie specificità a beneficio di tutti.
Ed è questo forse il segreto per vivere tutti insieme in una grande comunità come può essere il bosco illustrato da Antonella Abbatiello, che non a caso ha ricevuto la Menzione d’Onore dell’UNESCO nel 2001.
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Antonella Abbatiello, La cosa più importante, Fatatrac, Firenze, 1998



