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Solo il silenzio

Scritto da Clarissa Costanzo _____________________________________________________________________________________________________   Solo Il silenzio Io non so niente della pelle che hai destinato ai tuoi amori sognati, della tua tenerezza fattasi vanto o promessa, avanzo di lussuriosa esultanza di cui io non voglio dover sentenziare. Non so dalle labbra quali frementi menzogne hai sospirato nel durare dei giorni, ignoro le spinte in quel ventre distratto che dicevi di amare col tuo corpo disteso già pronto a dimenticare dal bagno notturno...

Starter. Cuscino. Settanta volte sette.

Scritto da Felicia Buonomo _____________________________________________________________________________________________________   Starter Scansare la felicità come l’ostacolo  il centometrista il primato insuperato.  Non sparare se hai cattiva mira,  ti dico con le lacrime attaccate agli occhi.    Cuscino Lasciare il letto: vuoto d’amore carico di ruggine inquieto  assente il solco del passaggio.  Potrai contare le mie lacrime  passate sul cuscino, che hai preso ad abbracciare ora: la posa che evita la carne.    Settanta volte sette Sono tua da quando...

Connie e Ethan (2 di 2)

Scritto da Valentino De Bernardis   “Quando vuoi mettere la testa a posto?” “Mai!” sorride. “Non dico di pensare a costruire una famiglia, ma almeno una ragazza fissa, abbandonare per sempre le scommesse, lasciare da parte le avventure da una notte di cui mi scrivi sempre. Almeno a Londra ti trovi bene oppure speri di tornare a Liverpool?” “A casa mi sono rimasti solo i debiti. Non penso di tornarci, non ho più legami. Pur...

Connie e Ethan (1 di 2)

Scritto da Valentino De Bernardis     In qualsiasi latitudine del mondo il primo giorno di scuola è un avvenimento cruciale. Essere assenti è uno degli eventi più sfortunati che possa accadere ad un adolescente. La scelta del posto a sedere, il compagno di banco, i possibili rifugi dal campo visivo dell’insegnate: strategia pura. Gli studenti della Pubblic Royal High School di Liverpool in Inghilterra non rappresentavano eccezione, e tra di loro neppure Connie Patel....

L’asserzione. L’albero. In amore

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________   L’asserzione Ci vorrebbe più ascolto Ci vorrebbe più silenzio. Tra parole pronunciate e azioni ammesse, ci vorrebbe più risveglio. Ci vorrebbe più attenzione, più precisione più interesse e meno ossessione per l’asserzione come legge universale; che tutto governa ma niente accetta. Ci vorrebbe più fermezza negli atti a favore della delicatezza per ricominciare con una sentenza meno appiccicata ai difetti ma più aperta e docile agli apprezzamenti.   L’albero...

Uno, due e tre

Scritto da Federica Gallotta     Uno Forse perché il mio nome non ha mitologia non tiro frecce né dono il filo, col mio ho tessuto inganni misti a parole. Mi dissolvo come Eco che guarda chi non la vede né la ascolta andare via. Anonimia è il mio cognome.   Due Ma se a tutti – ragiona – racconti i tuoi sogni, sopra quale monte inaccessibile rimane il mio girasole? Sembrava cosa buona avvicinarlo...

Il passerotto dal becco rosso (2 di 2)

Scritto da Francesca Calzolari     Questo balcone, era piccolo piccolo. Giulio non aveva idea di quanti metri quadrati fosse, ma contava al massimo una decina di mattonelle. Piú che un balcone era un affaccio sull’esterno. La ringhiera era in ferro battuto, tutta arrugginita perché il palazzo era vecchio e non avevano pensato a ridipingere i balconi per evitare la rovina dovuta al tempo. Di per sè non sembrava un balcone invitante, ma era riccamente...

Il passerotto dal becco rosso ( 1 di 2)

Scritto da Francesca Calzolari     Giulio non sapeva ancora camminare, ma gattonava allegramente sul pavimento in parquet dell’appartamento dove viveva con la sua famiglia al quinto piano di un condominio residenziale. Aveva pochi mesi, era un bimbo cicciottello e sempre sorridente; amava le esplorazioni a quattro zampe e con grande curiosità si spingeva ogni giorno in nuovi angoli dell’appartamento. Dove era situato il salone, la luce era particolarmente intensa perchè due grandi porta finestre...

Poesie 4, 5 e 6

Scritto da Greta Kapllani     Poesia n°4 Triste pensiero  Sapere che non ci sei  A condividere i momenti  Qui al mio fianco    Deserto è il sentiero  E so che non dovrei  Pensare che proprio l’altro ieri  Io ti amavo tanto    Ora il cielo è sereno  Ma ogni tanto chiedo agli dei  Se sei lì con loro  O nell’inferno e in quale canto   Poesia n°5 Autentico amore  Che sopprime Mi confonde  Mi...

Poesie 1, 2 e 3

Scritto da Greta Kapllani     Poesia n°1 Tu cercami Anche se il mondo ora è spento Qui un giorno ne dura cento Dimmi solo che mi vuoi Tu cercami Anche se il mondo si è fermato Che nessuno si è mai amato Così forte come noi Noi che abbiamo aspettato Giorni, mesi e persino anni Per un abbraccio che è arrivato Solo nel sogno migliore Presto tutto sarà finito Prenderemo noi il treno Per...