Lettera di un (quasi) fratello ad una (quasi) sorella

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Recensione di Alessia Colombo


Tipologia: albo illustrato
Tematiche principali: fratelli e sorelle, relazioni, attesa
Tecnica delle illustrazioni: digitale
Età consigliata: 4-8 anni


 

Cara sorella, ci siamo quasi. Tra poco arriverai su questo pianeta e allora voglio cominciare a raccontarti cosa ti aspetta…

In questo mondo ci sono tanti posti diversi come il mare e la montagna, ma ovunque andrai mamma ti metterà sempre e comunque la crema solare. La mamma è morbida e bellissima, mentre papà ha la barba e ha paura del buio. Il nostro gatto si chiama Poco e mangia croccantini: ricorda bene sembrano, ma non sono biscotti!

Ogni tanto andiamo dai nonni. La nonna mi regala i cioccolatini mentre il nonno, in segreto, mi fa assaggiare il vino. La nostra casa è quella rossa, dentro la casa c’è il mio letto e sotto la mia tana segreta, dove tengo i miei tesori.

Ogni bambino ha un corpo con i capelli, un naso pieno di caccole e delle dita da infilare nel barattolo di cioccolata. A volte giocando ci si può far male, dal piccolo livido alla ferita gigante che bisogna andare all’ospedale. Io so fare tante cose: andare in bici senza mani, far rimbalzare i sassi sull’acqua, fischiare con un filo d’erba. Quando arriverai troverai pronta la tua cameretta, ci ho messo qualche dinosauro e i miei vecchi vestiti di quando ero piccolo. E troverai me, che sono qui ad aspettarti!

***

L’attesa per un bambino è sempre qualcosa di snervante, il momento del gioco, della vacanza, della visita dai nonni tanto desiderati sembrano non giungere mai. E così anche i nove mesi prima dell’arrivo della nuova sorellina. Ma ormai manca poco, quindi questo (quasi) fratello ha sentito che era il momento di scrivere una lettera alla sua (quasi) sorella, per mettere bene in chiaro regole, diritti e doveri della sua nuova vita in questo mondo.

L’albo è stato ideato e scritto dalle sorelle Lisa e Margherita Riccardi, in un periodo di distanza, come tutti noi ne abbiamo vissuti durante gli ultimi anni. Un modo per tenersi vicine e forse anche confortare i bambini chiusi in casa, tramite la voce di un loro coetaneo, che un giorno i giochi, gli abbracci, le corse e tutte le piccole cose che rendono la vita valida di essere vissuta, sarebbero tornati.

Completano l’opera le bellissime illustrazioni di Michele Bosco (che di primo impatto mi ricordano quelle di Benji Davies), ricche di dettagli e frecce esplicative dei vari usi di oggetti e situazioni in cui la futura bambina potrebbe imbattersi. La lettura avviene per lo più in orizzontale, ma alcune tavole hanno un andamento verticale, come quella in cui il bambino descrive il suo corpo dalla testa ai piedi e la sua casa dal tetto al piano terra.

Un libro per tutti i bambini e le bambine in trepida attesa di un nuovo strillante inquilino.

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Lisa Riccardi, Margherita Riccardi, Michele Bosco, Lettera di un (quasi) fratello ad una (quasi) sorella, MIMebù, Milano, 2021

 

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