Il muro e il silenzio

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“Roma sapeva. Non sapeva né dove, né come né chi, ma sapeva.”

Facciamo nostra l’avvertenza dell’autore a inizio testo: si tratta di un libro che prendendo spunto da fatti realmente accaduti, racconta una storia di fantasia. L’aggancio alla storia vera riguarda l’attentato del marzo 1944 in via Rasella e la successiva strage delle Fosse Ardeatine; mentre le storie di fantasie sono quelle dei vari personaggi che, seguendo strade parallele, vivranno in maniera indiretta i giorni antecedenti e successivi ai fatti storici.

Si tratta di una delle pagine più dibattute della Resistenza: quale era la necessità di un’azione dimostrativa come quella? Un riconoscimento politico dagli Alleati prossimi ad entrare in città? La necessità di fare una qualsiasi azione militare? Il bisogno di fare in un modo o nell’altro la propria parte contro i Tedeschi?

Dibattito che Romeo inserisce dentro il racconto, abbracciando le varie teorie (in realtà propendendo più per alcune che per altre), e forse da qui l’avvertenza iniziale che abbiamo specificato sopra. Giudicare fatti storici con il senno del poi è sempre un errore, e questo libro aiuta a riflettere su alcune questioni, che poi però andrebbero approfondite attraverso ricerche storiche.

Il racconto si slega tra la vita di un gruppo di ragazzini divisi tra i sogni della loro età, e la crudeltà della guerra, un gruppo di partigiani, un prete di periferia e i gerarchi nazifascisti. Ognuno con la propria quotidianità sotto il cielo di Roma.

Molto ben scritto, la lettura scorre via senza difficoltà. Una scrittura saggia e matura. Un aspetto sempre più difficile da riscontrare nella letteratura contemporanea. Per nostro gusto personale, dato i temi trattati, ci sarebbe piaciuto una scrittura con una sintassi e un vocabolario dell’epoca, renderlo un romanzo storico con il giusto grado di polvere nelle parole dei vari protagonisti.

Il pensiero finale a Piero Zuccheretti, il ragazzino di tredici anni vittima dell’attentato di via Rasella solo perché si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato, pensiamo che sia una delle reali motivazioni che hanno spinto l’autore a raccontare questa storia. A suo modo è un libro di memoria, e per questo ne consigliamo la lettura.

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Carlo Romeo, Il muro e il silenzio, Arcadia, Roma, 2025

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