HomeTag 1952

http://www.booktomi.com/wp-content/uploads/2023/04/IMG-20230420-WA0000-640x640.jpg

Il nostro bisogno di consolazione

I libri scelti da Andrea Salonia _________________________________________________________________________ “La mia vita non è qualcosa che si debba misurare”. Difficilmente avrei potuto trovare incipit più concreto e dicotomico per la Pillola del DOC di oggi. È lì, nelle poche densissime pagine de Il nostro bisogno di consolazione, apparso nel 1952 grazie alla penna anarcoide e disperata di Stig Dagerman, pubblicato da Iperborea con la traduzione di Fulvio Ferrari. Anche questa volta è stato lui stesso a magarmi;...

http://www.booktomi.com/wp-content/uploads/2022/09/20220915_070742-640x640.jpg

Giochi proibiti

I libri scelti da Andrea Salonia _________________________________________________________________________ È spietato. È feroce. È di una disarmante tenerezza, senza essere favola, senza essere fiaba. È tanto originale. Soprattutto è di una modernità che pare fantascienza. Perché GIOCHI PROIBITI venne scritto nel 1947, la seconda grande guerra era terminata da poco, la gente si leccava ancora le ferite, aveva gran voglia di vivere, e prendeva coscienza piena dell’orrore. Oggi siamo ancora lì, immersi dento fino al naso e galleggianti, e...

http://www.booktomi.com/wp-content/uploads/2020/12/20201218_171025_0000-640x640.png

Il vecchio e il mare

“La mia sveglia è l’età.” disse il vecchio. “Perché i vecchi si svegliano così presto? Sarà perché la giornata duri più a lungo?” Immenso. Non riusciamo a trovare altri aggettivi per descrivere un capolavoro del genere. Immensa la cifra stilistica, la concreta pesantezza di alcuni ragionamenti e delle indirette riflessioni a cui il lettore è portato. Non scopriamo nulla di nuovo, in molti altri prima di noi lo hanno scritto, ma l’innamoramento verso questo libro è più...

http://www.booktomi.com/wp-content/uploads/2025/09/20201003_170750_0000-640x640.png

Martha Quest

“Ma a che serve essere nel giusto, quando ti trovi di fronte lo sguardo vuoto, imperturbato, dell’ignoranza soddisfatta?” Un libro divisivo, definito sia un capolavoro sia un “mattone” impossibile da digerire. Prima di dire quello che pensiamo noi, specifichiamo che è un libro che va capito, ovvero contestualizzato da una parte all’interno del periodo storico raccontato dall’autrice, dall’altro all’interno del periodo in cui è stato dato alle stampe e, infine, cosa più importante, è necessario...