Italiana

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Scritto da Dimitri A. Piccolillo (Libraio Mondadori Bookstore Barona)

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Giuseppe Catozzella è un autore fuori dal comune, sia per la quantità di libri finora realizzati, sia per l’estrema cura e passione che dedica ad ognuno di essi, condita da un’umiltà nella ricerca che difficilmente si ritrova in scritti del genere.

Il suo ultimo romanzo è frutto di una ricerca approfondita nelle profondità dello spirito italiano. La nascita del nostro Paese unificato nel 1861 è stato frutto (anche) di grandi mobilitazioni popolari e ne ha causato moltissime altre di cui, in alcuni casi, le tracce storiche si sono affievolite nel tempo.

Tra queste la leggenda di Ciccilla si tramanda oralmente in Calabria da generazioni e Giuseppe viene a conoscenza di questa storia da bambino, quando sua nonna gli racconta di questa brigantessa che combatteva nei boschi insieme al marito. Da qui parte la ricerca appassionata di Catozzella che, scavando negli archivi storici e vivendo qualche esperienza nei boschi della Sila, ricostruisce la storia di Maria Oliverio (detta Ciccilla) con accuratezza e precisione.

Con la Calabria agricola a fare da sfondo, le vicende narrate nel romanzo seguono la vita di Maria fin dalla giovane età e raccontano tutto il percorso che l’ha portata a diventare l’unica brigantessa in Italia. A metà tra romanzo storico e romanzo di formazione, “Italiana” è di sicuro un libro potente: il punto di vista femminile della protagonista non nasconde anche il sessismo dell’epoca (e quanto è attuale, tra l’altro!) e tanti di quegli aspetti della quotidiana difficoltà di una donna ad affrontare la vita.

Ed è la vita forse la vera protagonista del romanzo: la fame di vita e di libertà, di speranza e resilienza che caratterizzava (ma che caratterizza tutt’oggi in realtà) le aree rurali d’Italia e in particolare quelle del Sud, troppo spesso schiave di una mancata considerazione quando si tratta dei loro bisogni e invece presi sempre in grandissima considerazione quando si rivelano fondamentali per qualche piano del Nord (in questo caso, la grande unificazione e liberazione dal giogo Borbonico, ma tra le righe del romanzo si potrebbero inserire una miriade di altre situazione avvenute successivamente nella storia del nostro Paese).

Tutto cambia per non cambiare mai dicono a più riprese alcuni personaggi del romanzo e l’attualità di questa frase è una potenza disarmante. La storia di Maria Oliverio, detta Ciccillia, è qualcosa di emozionante perché racconta di noi italiani tutti, delle sofferenze soffocate e delle speranze mai sopite che portiamo in grembo ancora oggi. Ognuno di noi.

Grazie Giuseppe per aver riportato in auge una storia così importante e averla messa in un romanzo così bello e appassionante.

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Giuseppe Catozella, Italiana, Mondadori, Milano, 2021

 

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