La moglie di Dante

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Scritto da Ludovica Micalizzi

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Dante Alighieri è stato il protagonista indiscusso del panorama intellettuale di quest’anno. In onore dei settecento anni dalla sua morte si è cercato di parlare di diversi aspetti della sua figura ma anche dei personaggi che hanno costellato la sua vita. Tra questi quello della moglie, Gemma Donati, è paradossalmente il meno attenzionato. La scarsità di notizie costituisce di certo un ostacolo per chi voglia accostarsi a tale figura, tuttavia Marina Marazza ha deciso di cogliere la sfida e nel suo romanzo, La moglie di Dante, ha ricostruito la vita e la personalità di una donna rimasta nell’ombra troppo a lungo.

Gemma, dell’influente famiglia dei Donati, ancora adolescente si innamora di Dante il quale, però, rivolge le proprie attenzione esclusivamente a Beatrice componendo per lei poesie d’amore.

Nonostante sappia che il cuore di Dante batte per un’altra donna, Gemma non si scoraggia e decide che sarà lei a conquistare il giovane. Inizia così un periodo in cui i due si avvicinano sempre più e lentamente nasce anche nel poeta un sincero interesse per la ragazza. Ma le desiderate nozze non rappresentano il raggiungimento della felicità: la vita con Dante è un susseguirsi di pericoli, di lontananze, di notizie nefaste e di incertezze. Alle minacce rivolte agli Alighieri segue la peggiore delle punizioni: l’esilio per Dante.

È proprio la solitudine che caratterizza la vita di Gemma a renderla un personaggio affascinante. Sola in una città che la considera la compagna di un nemico politico sa come far valere gli interessi della propria famiglia.

Libera dalla subalternità in cui la figura del marito l’aveva rilegata, ora è lei la protagonista che deve imparare a riconoscere i veri amici e a tenere alto il suo onore.

Esule dalla propria città si dimostra capace di reinventarsi scoprendo nuovi lati di sé e diventando un esempio di tenacia e perseveranza.

Ed è la sua indistruttibile volontà di riunire la famiglia e ricostruire quel clima di serenità distrutto troppo presto a far confessare a Dante che la Beatrice della Commedia non è la fanciulla di cui era innamorato da giovane ma è lei, la vera portatrice di beatitudine, che non lo ha mai abbandonato. Un romanzo non solo d’amore ma anche, in qualche modo, femminista che rivaluta la figura di Gemma Donati la quale è più che una semplice moglie, è una donna libera che conquista il suo spazio nella storia e nella letteratura.

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Marina Marazza, La moglie di Dante, Solferino, Milano, 2021

 

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