Odiodio

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“Che Dio non fosse altro se non una fantasia creata da noi uomini per dare rifugio alle nostre paure?

Un libro forte, poderoso e ponderoso. Il titolo di per sé è già esplicativo di molto di quello che si andrà a leggere. La storia è quella di Faustino, un bambino silenzioso, che tarda a parlare rispetto ai propri coetanei, e va alla scoperta del mondo attraverso la scoperta di parole chiave che si annota in un piccolo taccuino. È proprio il peso specifico delle parole a far crescere e maturare il nostro piccolo protagonista e a fargli prendere le decisioni più importanti della sua vita, fino ad entrare in seminario e ad abbracciare la fede nella sua totalità.

Il bisogno di aiutare i più poveri lo porterà a diventare missionario in Togo, e a conoscere un nuovo modo di rapportarsi a Dio, che farà nascere in lui domande nuove sul senso della vita, sul modo di vivere la spiritualità, fino a riscoprirsi uomo e innamorarsi. Una involuzione o una evoluzione del personaggio? Bisogna leggere il libro per scoprirlo e per trovare ognuno a modo suo la risposta dentro se stessi.

Dobbiamo essere sinceri, non conoscevamo l’autore prima della lettura di questo libro, e come nulla ne siamo rimasti innamorati. Stile di scrittura, sintassi, tempi e modi in cui si sviluppa la storia narrata sono stati un tuffo al cuore nella buona lettura, che attendevamo da tempo.

Fare pronostici è sempre rischioso, e noi di BooktoMi cerchiamo sempre di non farne nelle nostre recensioni, forse ci sbagliamo, ma ci sentiamo di osare dicendo che qualora l’autore decidesse di continuare con il mestiere della penna, i suoi futuri lavori potrebbero ricevere un posto di primo piano nel panorama letterario nazionale.

Oltre al valore stilistico, il libro porta il lettore a riflettere su questioni importanti, quali il rapporto con la sfera spirituale dell’uomo, l’amore in molte sue sfaccettature e il rispetto per gli altri, specialmente per chi è diverso da noi dal punto di vista storico-culturale-sociale.

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Andrea Salonia, Odiodio, La nave di Teseo, Milano, 2020

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