H/H

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“Cose che per qualcuno sono di nessuna importanza, per altri possono essere terribili come la morte.”

Il libro è diviso in due storie distaccate l’una dall’altra, rispettivamente dal titolo Hard Boiled e Hard Luck – da cui quello del libro H/H. Per quanto indirettamente in contrapposizione per ambientazione, personaggi e rapporti familiari, a legare i due racconti è il tema di sottofondo: il mondo dell’aldilà e il tentativo di provare ad andare avanti nonostante il dolore interiore.

Nella prima storia la protagonista è una giovane ragazza orfana di padre e in rapporti di pace armata con la matrigna, che durante un giro in solitaria per le montagne trova riparo in un villaggio, dove una serie di eventi inattesi (preferiamo definirli in questa maniera generica per non rovinare la sorpresa al lettore), la faranno riflettere sul significato della vita, dell’amore e sul mondo dei morti.

Nel secondo racconto invece, la protagonista si prepara con gli altri membri della famiglia a dare l’ultimo addio alla sorella in coma, per la quale ormai i medici non hanno più speranze. Nelle visite in ospedale avrà modo di stringere contatto e innamorarsi del fratello maggiore dell’ex fidanzato della sorella in coma. Questa particolare situazione la porterà a riflettere in un nuovo modo al senso della vita e al continuo rinascere di quest’ultima.

La scrittura è lenta, e su questo tipo di libro, a nostro parere, ha una connotazione positiva. La lettura è una lunga e inesorabile transumanza delle parole, dalla penna dell’autrice al testo alla mente del lettore. Un viaggio che virtualmente sente i chilometri percorsi dall’Oriente (terra di origine della scrittrice) all’Occidente (dove è finito nelle nostre mani). Le atmosfere giapponesi sono descritte alla perfezione, anche per chi non è solito confrontarsi con il Paese. Si assaporano al palato i passi compiuti dalle due protagoniste, i rapporti interpersonali e quelli interiori con se stessi. La presenza del soprannaturale, vista con il rispetto tipico orientale di un determinato rapporto con gli spiriti e il mondo dei morti, è l’elemento in più che ci permette di consigliarne la lettura anche a chi non ha mai letto prima Banana Yoshimoto. 

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Banana Yoshimoto, H/H, Feltrinelli, Milano, 2001

Edizione originale: Hādoboirudo/Hādorakku, Tokyo, 1999

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