Mordi e fuggi

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Non avevo bisogno di nessun Dio per fare la rivoluzione.”

Abbiamo scelto di inserire questo libro nel calendario della rassegna “Stazione BooktoMi 2022” ben prima che arrivasse alla giusta popolarità perché selezionato tra i finalisti del Premio Strega; già questo fa capire quale sia il nostro giudizio sul nuovo lavoro di Bertante.

Sotto forma di romanzo viene raccontata la nascita di uno dei gruppi terroristici più noti: le Brigate Rosse. Ma non bisogna farsi tirare in inganno. Sebbene la forma utilizzata sia quella di un racconto di fantasia, ci sono solidi appigli alla storia recente italiana e, come lo stesso autore ci ha confidato, dietro le parole raccontate c’è stato un intenso lavoro di raccolta di testimonianze orali da chi quella stagione l’ha vissuta in prima persona.

Lo sfondo di una Milano politicamente, socialmente ed economicamente turbolenta, accompagna la vita di Alberto Boscolo, un giovane universitario sulle soglie della sua maturazione politica. Indeciso tra lotta istituzionale e lotta armata. A convincerlo definitivamente per la seconda opzione sarà la strage di Piazza Fontana, e il successivo “malore attivo” dell’anarchico Pinelli. Alberto è lo specchio di una intera generazione, che dall’oggi al domani, si è ritrovata dalla parte sbagliata della Storia, perché per quanto si possa pensare di essere mossi da forti ideali, la lotta armata e l’uccisione di persone non può mai essere giustificata.

A nostro parere, per leggere il libro è necessario avere una buona conoscenza della storia politica dell’Italia repubblicana; in caso contrario, si perderebbero molti dei riferimenti presenti del libro, e non lo si prezzerebbe per la sua vera sostanza. A tal proposito, per quanto romanzata, ci è molto piaciuta la narrazione della nascita del nome Brigate Rosse (che non vi possiamo svelare, altrimenti vi rovineremmo il piacere della lettura) e del simbolo della stella a cinque punte (idem come sopra).

La scrittura è magistrale, e anche la decisione di dividere il testo in piccoli paragrafi è ottimale nel dettare il ritmo della narrazione, oltre ad essere un preciso omaggio ad un altro autore molto amato da Bertante (vediamo se riuscite a capire chi, una volta terminata la lettura).

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Alessandro Bertante, Mordi e Fuggi, Baldini + Castoldi, Milano, 2022

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