“Tentava di non vivere nel mondo, ma era nel mondo.”
Andiamo indietro nel tempo, in una Napoli di due secoli fa, e ci troviamo a vivere le vicende di Suor Giovanna della Croce, in uno dei periodi più infausti della sua vita.
Suora di clausura dell’ordine delle trentatré (o dal nome altrettanto esplicativo delle sepolte vive), assieme alle sue consorelle è costretta a lasciare il monastero dove vivevano i loro voti, a causa di un’ordinanza del governo, per tornare al “mondo”, come viene definito dall’autrice.
Una violenza senza usare violenza, con volgarità dell’umiliazione e dell’offesa a cui le suore non possono ribellarsi, e ritrovarsi dopo trent’anni di clausura e sessanta d’età a fare i conti con il mondo di fuori, riappropriarsi simbolicamente del suo nome secolare, Luisa Bevilacqua, e confrontarsi con il passato, anch’esso sepolto vivo, della sua vita secolare, dei parenti ancora in vita (la sorella), di quelli morti (i genitori, il fratello e il cognato suo ex promesso sposo), e di quelli che non aveva mai conosciuto (i nipoti).
Un racconto di un’attualità straziante (sebbene sia stato scritto a inizio novecento), e ci fa riflettere su quanto gli umori e le meschinità e le passioni degli Italiani non sono cambiate, forse peggiorate per quanto possibile.
Un ventaglio di parole ed espressioni verbali, anche desuete, capaci di dare una ventata di freschezza alla mente del lettore, oggigiorno soffocato dall’afa della semplificazione della letteratura contemporanea. Ci stiamo lasciando trasportare dall’entusiasmo post lettura? Non lo escludiamo, ma come si fa a non esserlo dopo aver ritrovato un autore e un testo di qualità?
Una nota di merito alla casa editrice, piccola ma capace di portare a nuova vita una gemma lasciata a impolverare per troppo tempo, dimenticata in qualche scantinato dove nessuno entrava da molti anni, come questo libro di Matilde Serao. Consigliamo solamente di cambiare la proposta grafica, perché la copertina svilisce il testo che custodisce, e anzi potrebbe allontanare un lettore curioso.
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Matilde Serao, L’ anima semplice. Suor Giovanna della Croce, 13LAB, Milano, 2021 (prima edizione, Treves, 1901)