Lo squalificato

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“Sono convinto che la vita umana sia colma di puri, felici, sereni esemplari d’insincerità.”

La trama del libro in poche righe: storia non avvincente di un artista giapponese, Yozo, con la sindrome di sentirsi rifiutato dalla società. Per farsi accettare ed essere al centro dell’attenzione escogita vacue pagliacciate, che con il passare degli anni hanno sempre meno presa su chi lo circonda. Nulla di rilevante verrebbe da dire, una storia come tante priva di originalità; ma basta questo per raccontare il libro? No, neppure in minima parte. 

Chi è lo squalificato? Chi è Yozo? 

Yozo è l’autore del libro, con cui condivide molti aspetti autobiografici. Per estensione è anche il rappresentate di un’intera generazione di giapponesi che, all’indomani del secondo conflitto mondiale (la prima edizione è del 1948), si ritrova a vivere in un mondo nuovo, catapultati nella modernità e nell’assimilazione di valori occidentali. 

Yozo è il Giappone uscito ridimensionato dalla guerra, in cerca di una collocazione del nuovo ordine mondiale, da cui rischia di sentirsi non accettato. Accerchiato da altri stati che lo guardano con diffidenza, non convinti se potersi fidare fino in fondo. 

Yozo è la parte nascosta dentro tutti gli uomini, quando ci sentiamo di andare in direzione opposta al resto della società, oppure degli infiltrati ad una festa a cui non eravamo stati invitati. Stato d’animo tipico dell’età più giovane, ma che possiamo assicurare torna a ondate anche nell’età adulta. 

Yozo è la malinconoia. 

La scrittura è sincopata. Non sappiamo se questa si figlia di una traduzione che andrebbe rinfrescata, oppure dalla volontà di rimanere strettamente aderenti al testo originale. Alcune interruzioni della lettura, con ricerca di una terminologia che non ci ha pienamente convinto, ci ha portato a dover tornare su alcune pagine e a sobbalzare tra le righe; come se fossimo alla guida di una vettura in cui si è sbagliato a mettere la benzina e va avanti a fatica. Senza però mettere in dubbio la qualità dell’automobile, che rimane di valore alto. 

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Osamu Dazai, Lo squalificato, Feltrinelli, Milano, 2022

Edizione originale: 人間失格 Ningen shikkaku, 1948

One comment

  • cecilia

    14 Aprile 2023 at 11:37

    Se non mi sbaglio, la traduzione di quel libro (in edizione Feltrinelli) è stata fatta dalla versione inglese e non dall’originale in giapponese.
    Di recente è stata pubblicata una nuova edizione direttamente dal giapponese. Sono molto curiosa di vedere (di leggere) il risultato.

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