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Piccolo corpo

“VENERDÌ RE-VERSO” “Tutte le sue voglie si coniugano all’infinito.”   É difficile pensare a un cuore che non sia anche una battaglia. Alcune sono lunghe e devastanti, altre piccole e meschine, ma il cuore sembra sempre avere lo spazio necessario per ospitare anche il più incomprensibile dei dolori. “Piccolo corpo” è lo spiraglio della porta attraverso cui possiamo spiare un cuore in lotta: contro l’assenza, contro la perdita, contro la fatalità. Si tratta di un lungo racconto (100 pagine)...

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L’ombra del vulcano

“VENERDÌ RE-VERSO” “…e allora stringevo in mano una storia che non era più vera.”   I venerdì “re-Verso” sono dedicati a piccole chicche di qualche anno addietro; questa volta vogliamo illuminarne una piú recente: “L’ombra del vulcano” di Marco Rossari. Non una riscoperta quindi, per qualcuno, speriamo, un nuovo felice incontro. Leggere questo libro è stato un’estate. Non un’estate di birrette e svolazzanti vestitini a fiori, no, piuttosto di caldo che cola sul collo, paura di morire, paura...

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La via del bosco

“VENERDÌ RE-VERSO” “L’impronta di una vita è ovunque.”   Un’antropologa malese, trapiantata in Norvegia, riesce a superare il lutto improvviso del marito grazie all’inaspettato incontro con il mondo dei funghi. Sembra che alla comunità dei lettori questo libro sia piaciuto molto: se ne elogia la delicatezza e il modo, inusuale ma ruscito, con cui sono stati accostati due temi in apparenza assai distanti, il lutto e la micologia. Siamo un po’ perplessi. Il libro scorre,...

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Il commesso

“VENERDÌ RE-VERSO” “Era Morris Bober e non poteva avere una sorte migliore.”   È che si leggono tanti libri. Più andiamo avanti più le pagine si accumulano e l’ombra dei tomi impilati si getta sui giorni a venire, indicando con grazia le letture che vorremmo affrontare poi. Piano piano, impercettibilmente, le analogie si sommano, le eco rimbombano, lo stupore si intorpidisce. Certo, amiamo sempre la lettura ma aggiustiamo il tiro, cerchiamo stili originali, forti, contenuti spessi, inseguiamo indefessi quella...

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L’idioma di Casilda Moreira

“VENERDÌ RE-VERSO” “E se il silenzio un giorno non volesse più tacere?”   C’è una lingua che sta morendo e ci sono solo due persone rimaste a tenerla viva. Ma queste due persone non si parlano. È difficile spiegare la suggestione magnetica di questa trama. Contiene il fascino delle cose che stanno per scomparire, l’enigma e la ricerca, il potere della connessione e anche una certa tacita ineluttabilità. Eppure si tratta di un romanzo pacato,...

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L’estate che sciolse ogni cosa

“VENERDÌ RE-VERSO” “Voglio volare nella luce improvvisa. Voglio sapere cosa significa avere una ragione per danzare. Voglio tutto l’amore che c’è”.   Ogni capitolo costringe a tornare un po’ indietro: a quelle poche righe citate all’inizio, stralci del Paradiso perduto di Milton. Si torna indietro per rileggerle e posarle sulle pagine a seguire, come un lenzuolo di senso che ci aiuti a capire. È un movimento necessario, tornare indietro per meglio comprendere, o almeno provarci....

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Quello che importa è grattarmi sotto le ascelle

“VENERDÌ RE-VERSO” “Nessuno è mai venuto fuori a dire – Cristo, sto male da crepare –  Nessuno, capisci?”. Apre il libro una lunga prefazione di Fernanda Pivano che con navigata sapienza ci spiega perché e come Bukowski sia diventato un gigante della letteratura: se è questo che desiderate approfondire, leggete lei, che è meglio. Vi sta poco simpatica? Anche a noi, sebbene, lungi da qualsivoglia simpatia o antipatia, il suo merito di traghettatrice culturale ci sembri indiscutibile. Non vi piace...

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Mondo piccolo

“VENERDÌ RE-VERSO” “Da casa mia a casa sua ci separano 574 km. Troppi”. Un consiglio piccolo. Un libro piccolo. Una voce piccola: quella dei Tiromancino, colonna sonora per cuori in transito. Sfogliare questi viaggi microscopici lascia un po’ la sensazione di quando sentiamo Stitch dire: “Questa è la mia famiglia. L’ho trovata per conto mio. È piccola e disastrata, ma bella.” Perché scrivere un libro per raccontare di luoghi a misura di emozione? Perché leggerlo?...

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Permafrost

“VENERDÌ RE-VERSO” “La mia vita è un accidente predicabile, violentatore. Non definisce ontologicamente la mia esistenza bensì la occupa come un manipolo di soldati”. Il 25 gennaio è uscito per Nottetempo “Mammut”, l’ultimo tassello del trittico di Eva Baltasar, triade iniziata nel 2019 con “Permafrost” e proseguita con “Boulder” nel 2021(date d’uscita italiane). Il gelo, il macigno, l’immenso animale. Vade retro, anime candide.  Così insomma, prima di trattenere il respiro e ributtarci in queste gelide...

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Le cose non sono le cose

“VENERDÌ RE-VERSO” “Io sono quello che sono e questo è tutto quello che sono. Che lo dice sempre Braccio di Ferro”. Bisogna dire che a questo Nori non sappiamo se garberebbe tanto una recensione. Ché il suo scrivere sa tanto di necessità di dare una forma comprensibile alle cose che succedono, poco di “voglio sapere cosa ne pensate”. Eppure a pubblicare un libro c’è un po’ questo rischio, che tutti vogliano dire la loro, andando...