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Emilia (3 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Si fecero quasi le nove, l’ora giusta per completare la cena informale che preparò per lei e il suo capo. Non pensò molto a come vestirsi, a quale tovaglia usare, a quali piatti scegliere. Impiegò però un paio d’ore a decidere cosa cucinare. Non se ne capacitava: aveva paura di non cucinare bene. Quando il capo suonò e se lo ritrovò alla porta di casa, ammise a sé stessa, che...

Emilia (2 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Quella serata finì comunque bene, ma l’irritazione del capo non tardò a farsi presente in ufficio. Le settimane successive Emilia tornava a casa dopo almeno un’ora e venti di ritardo. Quel ritardo che al suo capo piaceva chiamare “extra lavorativo” con l’aggiunta di un occhiolino per sottolineare che ciò che serve si fatica a produrre. Anche i conti, soprattutto i conti. I giorni proseguirono tutti uguali e il riposo diventò un lontano ricordo. Una...

Emilia (1 di 3)

Scritto da Veronica Paladini _____________________________________________________________________________________________________ Non lo sapeva ancora ma avrebbe scoperto di averlo nella stessa città due settimane dopo. Emilia era una donna aperta su certe questioni, tremendamente chiusa su altre. Aveva vissuto in montagna per oltre trent’anni eppure quando era in città sembrava rinascere. Ricordava con gioia e sincera nostalgia quel periodo di vita tra monti e alberoni. Sorrideva davanti alle foto di famiglia. Famiglia sì, quella che tanto desiderava avere adesso. Ma...

Amore a tempo di virus (2 di 2)

Scritto da Laura Zona     La settimana dopo, si ritrovarono davanti al solito bancone della frutta.  Alberto era lì, preciso e puntuale come promesso, senza mascherina, il raffreddore ormai risolto, due sacchetti di arance in bella vista sul carrello. Valeria arrivò trafelata: un contrattempo al lavoro le aveva fatto temere di perdere, all’ultimo, l’appuntamento.  “Credevo di non trovarla più” disse Valeria, raggiungendolo. “L’avrei aspettata fino all’ora di chiusura!” la apostrofò Alberto felice. “Le arance...

Amore a tempo di virus (1 di 2)

Scritto da Laura Zona     Si incrociarono davanti alla bilancia del banco di frutta e verdura, in mano un sacchetto di arance da pesare. “Prego, passi pure!” disse l’uomo con galanteria, la voce velata dalla mascherina. “No, no, è il suo turno, ci mancherebbe!” rispose la donna, gentile ma risoluta. Per un istante gli occhi neri e profondi di lui pervasero quelli verdi e dolci di lei e, repentina, fu la sensazione di conoscersi...

Una ballerina mancata

Scritto da Francesca Sivori     A sedici anni mia figlia Marella, la primogenita, una sera, mi dichiara tutta seria: “Ho capito cosa voglio fare da grande!”. “Bene”, affermo contenta. “E sarebbe?”. Era in procinto di terminare il terzo anno di Linguistico: una scelta difficile, quella del liceo… a ripensarci. Durante l’ultimo anno di scuola media, infatti, non trascorreva giorno che mi chiedesse: “Mamma, che scuola potrei fare?”. E io, immancabilmente, replicavo: “Non posso decidere...

Scrittori si nasce, lettori si diventa (2 di 2)

Scritto da Francesca Sivori     I libri erano sempre stati la sua passione, fin da bambino. Dopo cena, nonostante la stanchezza accumulata durante il giorno, diviso tra la pesca, i fratellini e la scuola, Pierangelo riusciva comunque a ritagliarsi qualche momento per leggere. Aveva cominciato fin dalle elementari ad amare la lettura. La sua maestra era stata molto brava in questo: La guerra dei bottoni e I ragazzi della via Pal furono i primi...

Scrittori si nasce, lettori si diventa (1 di 2)

Scritto da Francesca Sivori     Lo si scorge mentre arriva da lontano, e lo si riconosce subito. Ha il gozzo più grande del paese, marrone con una striscia bianca sui lati. E gli inconfondibili ‘segnali’ che spiccano alti a poppa: le aste ricche di bandierine che utilizza per riconoscere, sulla grande distesa del mare, il punto preciso dove ha gettato le reti o ha calato i palamiti. Accorre la gente del piccolo borgo, lascia...

La storia di Artemio (3 di 3)

Scritto da Valentino De Bernardis     “La rappresaglia del 12 dicembre è stata dovuta. Ne abbiamo uccisi una cinquantina di loro, anche se i giornali dicono che non hanno avuto morti. Lo andassero a raccontare al cimitero.” racconta soddisfatto il piemontese. “E’ stata una buona azione. Non potevate non farla.” si complimenta Primo per la buona riuscita. “E’ il motivo per cui siamo qui. Abbiamo avuto dei contatti diretti con gli Alleati.” l’aria è...

La storia di Artemio (2 di 3)

Scritto da Valentino De Bernardis     “Buonasera.” dice pentendosi di aver parlato per primo. Decide di attendere che venga fatta luce prima di dire altro. “Sei in ritardo.” prova sollievo a riconoscere la voce tranquilla di Primo, ma è bene non farlo notare. Viene accesa una candela, la fiamma coperta da una mano per mitigarne la luce. “Quanto tempo ci vuole per aprire una porta?!” tira via una imprecazione; si rivolge serio come un...