L’ultima cosa bella sulla faccia della terra

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Io non ho mai capito la felicità. L’idea stessa sembrava oscena.”

Una orchestra sinfonica, perfettamente a tempo, che interpreta uno spartito scritto solo per lei. Ecco il rapporto che lega i protagonisti di questo libro. L’autore è invece il direttore, che illustra al lettore la propria impostazione della storia, dettando i tempi delle singole battute. 

Il centro della storia è Harmony, una piccola cittadina nel sud degli Stati Uniti, simile a molte altre comunità statunitensi, scossa da un evento inaspettato. Un giorno, un giovane ragazzo di nome Iggy per errore appicca un incendio in una chiesa, causando la morte di venticinque persone. Un atto non intenzionale, ma non per questo meno violento, dato che Iggy voleva darsi fuoco all’interno dell’edificio di culto come un atto dimostrativo di ribellione, ma non riesce nel suo intento. 

Per uno strano scherzo del destino Iggy sopravviverà al suo tentativo di suicidio, e verrà arrestato. Richiuso nel braccio della morte, vivrà l’ultimo periodo della sua esistenza tra sogni e rimpianti e ricordi, fino alla mezzanotte in cui verrà eseguita la sua condanna tramite iniezione letale. 

Accanto alla storia di Iggy, sono raccontate anche quelle dei suoi amici e conoscenti, che come lui hanno provato a dare un proprio senso alla vita, con alterne fortune. 

Complimenti alla casa editrice Adelphi, sempre in grado di scovare scrittori capaci di dare una boccata d’ossigeno alla letteratura mondiale, che scrivono libri per resistere al tempo, di cui si sentiva il bisogno. Il senso di sconforto, malinconia e solitudine da cui siamo stati rapiti durante la lettura ha continuato ad accompagnarci anche dopo essere arrivati all’ultima pagina. Ci sono domande a cui non troveremo mai risposte, ma ringraziamo l’autore per averci dato la possibilità di farci queste domande. Quali sono? Ognuno le scoprirà dentro di sé. 

In ultimo, vi invitiamo ad ammirare la straordinaria semplicità della scrittura. Periodi di breve respiro, che come delle scintille sono capaci di accendere fuochi eterni nell’animo dei lettori. Nonostante l’ottimo lavoro del traduttore, ci siamo riproposti di leggere nuovamente il libro in lingua originale per apprezzare al meglio l’incandescenza delle scintille. 

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Michael Bible, L’ultima cosa bella sulla faccia della terra, Adelphi, Milano, 2023

Edizione originale: The Ancient Hours, Melville House, New York, 2020

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